La riviera romagnola parla straniero e non solo...

A ferragosto la riviera romagnola parla straniero.
In questi giorni di ferragosto è facile camminare
sul bagnasciuga e,sentire un suono di parole nelle
diverse lingue del mondo.
Sono i nuovi turisti venuti dall'oriente e dall'est europa.

Da quando l'economia globale ha aperto le sue porte e,
sono caduti i due blocchi europei, poi le compagnie
low cost hanno fatto breccia nel mercato turistico
mordi e fuggi.
Ora i nostri vicini d'ombrellone sono Russi,Lituani,
Romeni, Inglesi, Giapponesi, Cinesi e gli storici tedeschi
che non mancano mai, per loro Rimini è anche Fellini.

Le vecchie storie di bagnini e le straniere bellisime corrono
sulle labbra di attempati  signori locali,  il loro berretto
alla marinara raccontano  una nosta di colore ai tanti bagno "55"
che si trovano lungo la litoranea che si percorre tra il
confine con le Marche ed Emilia Romagna

La gastronomia resta comunque il maggior punto d'ncontro.
Piadina con squaqqarone e sangiovese,cosi comincia la serata
di molti vacanzieri.
Il prezzo è però il primo passo, per questo anche
le famiglie italiane non hanno abbandonato  questa riviera,
base importante per una vacanza.

La parte da leone però la fanno ancora i divertimenti e discoteche.
Questa terra è una manna per gli appassionati dei parchi a tema.
Famiglie intere ci passano le giornate, tornando tutti bambini
per qualche ora. Poi la sera si trasforma in un unica pista da ballo
tra liscio e discomiusic.

Quasi si dimentica il mare, elemento principale senza il quale
la riviera non esisterebbe. Pescatori con la loro presenza,
ci ricordano che Rimini,Riccione, Cattolica e Ravenna sono
citta di mare e con quale ci convivono tutto l'anno,
aspettando però ogni estate che nuovi turisti li
vengano a trovare.

G.L.

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